Il risultato delle trattative di quest’anno è un aumento degli stipendi che varia dallo 0.75 all’1.00%. La raccomandazione dell’ASIB era di un incremento dall‘1.50 al 2.00%. Gli aumenti salariali saranno ripartiti individualmente in base a vari criteri quali p.e. prestazioni e promozioni.
Negli ultimi anni alcune banche si sono concentrate sugli aumenti degli stipendi ai livelli inferiori nonché sull’eliminazione delle discriminazioni salariali tra donna e uomo. Nonostante questi sforzi, le differenze di stipendio nelle banche rimangono le maggiori nel confronto settoriale. Il motivo risiede nella mancata trasparenza dei bonus che vanno a favore delle categorie di stipendi più alte e non sono mai oggetto delle trattative salariali. La responsabilità per l’assegnazione e l’entità dei bonus è esclusivamente di competenza delle banche coinvolte.
L’iniziativa contro le retribuzioni abusive lanciata a suo tempo da Thomas Minder, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2014, non influisce sulla remunerazione degli impiegati, bensì incide soltanto sugli stipendi dei consiglieri amministrativi, dei membri della direzione aziendale o del comitato consultivo. Gli azionisti potranno votare in merito alla politica salarialeconcernente i responsabili delle banche, ma non i dipendenti. La politica salariale per gli impiegati di banca non è quindi sottoposta a un controllo democratico. Gli impiegati possono far conto soltanto su se stessi per ottenere uno stipendio equo. Anche nelle banche in cui hanno luogo trattative salariali, gli impiegati devono impegnarsi personalmente per ricevere una retribuzione adeguata, perché le banche rifiutano qualsiasi forma di aumento collettivo degli stipendi. Di certo un compito arduo per ogni singolo impiegato, perché tanto le informazioni quanto il potere sono ripartiti a livelli molto diversi.
Suggerimenti dell’ASIB per il colloquio di qualifica:
Denise Chervet
Direttrice ASIB
denise.chervet@sbpv.ch>