24. Marzo 2023
La petizione inizia oggi: stop ai licenziamenti in CS e UBS fino alla fine del 2023!
A causa dell’acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS, migliaia di dipendenti temono per il proprio futuro. Entrambe le banche e il Consiglio federale hanno il dovere di evitare un taglio netto e di salvare il maggior numero possibile di posti di lavoro. La direzione delle due grandi banche non può licenziare i dipendenti in modo avventato e sconsiderato. Per questo l’Associazione svizzera degli impiegati di banca lancia oggi una petizione su www.bankpersonal.info: Stop ai licenziamenti in CS e UBS fino alla fine del 2023, fino a quando tutti i piani futuri di UBS saranno sul tavolo e fino a quando la loro implementazione sarà chiara!
L’incertezza dilaga soprattutto tra i circa 17 000 dipendenti di CS in Svizzera, ma anche tra i dipendenti di UBS. Nessuno sa chi sarà colpito dall’ondata di licenziamenti e quali saranno le tempistiche.
Attraverso la petizione, i firmatari chiedono a Credit Suisse, a UBS e al Consiglio federale uno stop ai licenziamenti fino alla fine del 2023. Questo è l’unico modo per evitare che i normali dipendenti paghino lo scotto della crisi. Laddove i licenziamenti si rivelino inevitabili, saranno necessarie misure straordinarie.
Firmate subito la petizione su www.bankpersonal.info per contribuire a salvare i posti di lavoro. Grazie per la vostra collaborazione!
Sul sito web www.bankpersonal.info, l’ASIB offre inoltre ai dipendenti interessati le rispo-ste alle domande più pressanti sulla situazione attuale, informandoli sugli sviluppi in corso.
Contatto
Natalia Ferrara, Direttrice, cellulare 076 616 99 54, e-mail natalia.ferrara@sbpv.ch
L’Associazione svizzera degli impiegati di banca
L’Associazione svizzera degli impiegati di banca (ASIB) fa da oltre 100 anni da portavoce per i collaboratori del mondo bancario e finanziario in Svizzera. L’Associazione si impegna a migliorarne costantemente le condizioni lavorative. È partner sociale riconosciuta nel settore e firmataria dei due contratti collettivi di lavoro CCIB e AROL.