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Parità di trattamento per tutti i collaboratori di Credit Suisse e UBS

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Parità di trattamento per tutti i collaboratori di Credit Suisse e UBS

UBS ha annunciato oggi come procederà concretamente l’integrazione delle unità di Credit Suisse in Svizzera. Per l’Associazione svizzera degli impiegati di banca ASIB è importante che tutti i collaboratori delle due banche siano trattati allo stesso modo in questo processo. Un primo passo importante è un piano sociale uniforme che si applica a tutti i collaboratori di Credit Suisse e UBS a partire dal 1o gennaio 2024 e che offre una protezione particolarmente buona ai collaboratori più anziani. Per l’integrazione delle unità di Credit Suisse in UBS sono importanti condizioni di lavoro uniformi e una soluzione equivalente per la cassa pensioni. L’Associazione svizzera degli impiegati di banca ritiene che UBS manterrà la sua promessa di parità di trattamento.

Da quando il 19 marzo 2023 è stata annunciata l’acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS, l’Associazione svizzera degli impiegati di banca ha avanzato con forza tre richieste: in primo luogo, deve essere mantenuto il maggior numero possibile di posti di lavoro. In secondo luogo, i collaboratori di Credit Suisse
devono essere trattati allo stesso modo di quelli di UBS. In terzo luogo, è necessaria una protezione speciale per i collaboratori più anziani. A meno di un anno di distanza, è chiaro che tutte e tre le richieste dell’Associazione svizzera degli impiegati di banca sono state soddisfatte. Ora si tratta di attuarle concretamente.

Piano sociale uniforme dal 1o gennaio 2024 con protezione speciale per i collaboratori più anziani

A partire dal 1o gennaio 2024, lo stesso piano sociale si applica a tutti i collaboratori di entrambe le banche in Svizzera. Si basa sul piano sociale di UBS in vigore dal 2019, anche se alcune prestazioni sono state ampliate. Il fulcro del piano sociale è l’estensione del termine di preavviso fino a 12 mesi. Durante questo periodo, le persone interessate ricevono un sostegno nella ricerca di una nuova occupazione. L’obiettivo è quello di garantire che il maggior numero possibile di collaboratori interessati trovi una nuova occupazione all’interno o all’esterno prima della scadenza del termine.
Il piano sociale prevede anche una protezione speciale per i collaboratori più anziani, per i quali l’esperienza ha dimostrato che è più difficile trovare una nuova occupazione nonostante la carenza di personale specializzato. È prevista anche la possibilità di un pensionamento anticipato.
L’Associazione svizzera degli impiegati di banca è soddisfatta che le sue richieste siano state accolte e si congratula con le due commissioni del personale per il successo delle loro trattative. L’associazione desidera ringraziare entrambe le banche per aver continuato ad assumersi la propria responsabilità sociale anche in questa situazione.

La fusione delle unità operative e l’adeguamento delle strutture avverranno indipendentemente l’una dall’altra

UBS ha annunciato oggi le tempistiche per l’integrazione delle varie unità di Credit Suisse in UBS. Per il momento saranno interessati circa tre quarti dei collaboratori di Credit Suisse in Svizzera.
Credit Suisse AG in Svizzera, Credit Suisse (Svizzera) SA e Credit Suisse Funds AG saranno trasferite nella corrispondente unità di UBS nei prossimi mesi.

In Svizzera, la legge sulle fusioni stabilisce che, in caso di fusione per assorbimento, i rapporti di lavoro dei collaboratori vengano automaticamente trasferiti per legge all’entità acquirente al momento della fusione. I collaboratori hanno il diritto di rifiutare questo trasferimento. Al fine di garantire condizioni generali uniformi per tutti i futuri collaboratori di UBS, queste saranno adattate agli standard UBS.

L’Associazione svizzera degli impiegati di banca ASIB è lieta che gli annunci di oggi forniscano chiarezza ai collaboratori di Credit Suisse su quello che succederà nei prossimi mesi. L’ASIB accoglie inoltre con favore la procedura per il trasferimento dei rapporti di lavoro da Credit Suisse a UBS, che è separata dalla riduzione dei posti di lavoro. L’adeguamento delle strutture avverrà quindi indipendentemente da ciò, in un processo definito dalle esigenze operative.

La promessa di parità di trattamento rimane valida

Affinché i collaboratori di Credit Suisse possano accettare senza esitazioni il trasferimento del loro contratto di lavoro, deve esserci chiarezza sul «pacchetto complessivo» delle condizioni di lavoro e, secondo l’Associazione svizzera degli impiegati di banca, non si deve accettare alcun peggioramento.
Lo stesso vale per la cassa pensioni: l’Associazione svizzera degli impiegati di banca ritiene che il tasso di conversione, l’importo del contributo del datore di lavoro e le condizioni per un pensionamento anticipato saranno uguali per tutti i collaboratori.
L’Associazione svizzera degli impiegati di banca è convinta che UBS continuerà ad applicare la parità di trattamento prevista nel piano sociale anche nell’imminente trasferimento dei rapporti di lavoro da Credit Suisse a UBS e che verrà mantenuto l’obiettivo primario di conservare il maggior numero possibile di posti di lavoro in Svizzera.