Lun-Ven, 09:00 – 12:00 Orario d’ufficio

Notizie

Telelavoro dall’estero: si può?

ASIB

Notizie SBPV

I lavoratori transfrontalieri dalla Francia possono tirare un sospiro di sollievo: il regime speciale relativo all’imposizione dei lavoratori transfrontalieri è stato sostituito a partire dagli inizi del 2023 da una soluzione più sostenibile, sulla quale i governi di Svizzera e Francia si sono accordati poco prima di Natale: se il lavoro svolto da casa non supera il 40% dell’orario di lavoro annuale, esso non ha alcun influsso sull’imposizione nonché sullo stato di transfrontaliero del singolo lavoratore. Il limite massimo del 40% vale per tutti i lavoratori transfrontalieri residenti in Francia, indipendentemente dal Cantone in cui si trova il loro posto di lavoro. Il limite massimo del 40% vale per tutti i lavoratori transfrontalieri residenti in Francia, indipendentemente dal Cantone in cui si trova il loro posto di lavoro.

Maggiori informazioni per i frontalieri francesi
Maggiori informazioni per i frontalieri italiani

Per i lavoratori transfrontalieri provenienti dalla Germania, con riferimento all’imposizione già dal 1o luglio 2022 vige di nuovo il vecchio regolamento: per «lavoratore transfrontaliero» si intende ai fini fiscali chi con regolarità, vale a dire almeno un giorno alla settimana o cinque giorni al mese, si sposta in Svizzera per raggiungere il luogo di lavoro.

Ulteriori informazioni per i pendolari transfrontalieri dalla Germania

I regimi speciali nell’ambito della sicurezza sociale sono stati nuovamente prorogati da parte della Commissione amministrativa dell’UE competente e valgono fino a fine giugno 2023: per le assicurazioni secondo il diritto svizzero in materia di assicurazioni sociali (AVS, Cassa pensioni, assicurazione contro la disoccupazione ecc.) continua a non esserci alcun limite superiore alla portata del lavoro a domicilio. Maggiori informazioni qui.